Si avvicina la Pasqua, la festa più importante dell’anno liturgico per i cristiani ortodossi. In romania si usa dipingere le uova di rosso per ricordare le sofferenze di Gesù Cristo sulla croce. Le uova rosse non mancano mai a Pasqua e su quest’argomento sono nate molte leggende: Si dice che le pietre che hanno colpito Gesù, durante la flagellazione, si siano trasformate in uova rosse e che anche le uova portate da Maria al Figlio morente si siano colorate di rosso. Oggigiorno vanno di moda le uova dipinte di verde, giallo, blu e altri colori vivi. C’é una particolarità che rende l’uovo un’opera d’arte. Si tratta di una tecnica di pitturazione a mano chiamata ,,încondeiere” o ,,închistrire”. Lo strumento usato si chiama ,,chişiţă”, un bastoncino alla cui estremità si lega una punta tagliente in rame. I disegni che facciamo tradizionalmente sulle uova con la cera calda colorata con colori vegetali illustrano la vita del villaggio, l‘universo rurale con i suoi simboli, parti di animali come la zampa dell’anatra, il pesce, la foglia di quercia, la foglietta di fragola, diversi fiori e il segnavento. Poi si mettono a bollire. Una tecnica antica per decorare le uova consiste nell’attaccare piccole piante e foglie intorno alle uova e nel bollirle con colori vegetali. Staccando le piante, sul guscio rimangono delle impronte più chiare. Una volta raffreddato, il guscio dell’uovo viene spalmato d’olio per renderlo brillante.
-Cristo è risorto!
-E’ vero che è risorto.
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